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44 Delle Croniche di Trento

transcorrere quelle cose, che son degne d’historica fede, & diligenza del Scrittore, con silentio, fù sempre reprehensibile. Passato à meglior vita Asterio, chiamò à se il Patriarca d’Aquileia Vigilio (era egli giovine d’anni vinti) e andato à quella volta, fù dal Patriarca, contra sua voglia consecrato Veiscovo di Trento. Qual pieno d’ardente spirito, pensò ben tosto impiegarsi al possibile in questo suo officio, & ministero, conobbe esser tenuto adopravi ogni suo potere, per giovare all’anime, considerò come potevano esser condotte al Celeste ovile, e per qual strada s’haveva à procurare la lor salute, mostrandosi in ciò pontualissimo.

[Il Tempio dedicato a SS. Gervasio è Protasio.] Quindi subito, ridusse molti delli vani, & superstitiosi sacrificij dell’Idoli con efficaci raggioni, alle ceremonie Christiane, e ritrovandosi tutta via non pochi idolatri, s’affaticò radicargli nella Christiana Religione. Fece edificare à tal effetto, vicino alla Piazza, una Chiesa dedicata alli Santi Martiri Gervasio, & Protasio, [Miracoli di San Vigilio.] in questa sanò molti Ciechi, Sordi, Mutti, & infermi d’ogni sorte, col solo imporgli la mano sopra la testa, facendoli il segno della nostra salute conforme facevano gli Apostoli nella primitiva Chiesa. Non solo procurava la salute dell’anime à lui comesse, che anco vollè impiegarsi nel riddure l’altrui, giudicò questa fatica grata à nostro Signore.

Andò nel Veronese, & Bresciano, destrusse per ogni luogo le statue dell’Idoli, accrebbe in quelli Vescovati la Religione Catolica; Edificò nelle dette parti più di trenta Chiese. [Sisinio, Martirio, Alessandro.] Nel medemo tempo provide nostro Signore di trè altri sugetti Capadoci di natione, huomini per ogni rispetto venerandi, di vita Santi, amirabili nella dottrina Evangelica, si chiamavano per nome Sisinio, Martirio, ed Alessandro, questi tochi dal spirito Divino, andarono à Milano, al Santo Vescovo di quella Città Ambrosio, egli gli raccolse con ogni humanità, & cortesia. Continuamente quel Santo Vescovo abbatteva li Heretici, à quel tempo pestiferi, che adombrati dalli lor perversi errori, & ostinati nelle lor malvaggie opinioni, non poteva in quelli haver luogo minima scintilla di verità; haveva quel Santissimo Dottore fatta scielta d’alcuni approbati spiriti, & constanti nella Catolica fede, adopravasi per adunare [Huomini di Capadocia militano sotto Ambrogio.] validissima squadra d’huomini valorosi nella verità Catolica, affine di soggiogare la pertinacia mal nata di coloro che l’età nostra pareva, havesse partoriti à guisa di crudeli Fiere per investire la Christiana Religione. In quelle parti gli sodetti Capadoci, Sisino, Martirio, ed Alessandro condotti con Divini sti-