Pagina:Annali overo Croniche di Trento.djvu/70


Libro Terzo. 43

incerte, queste & molte altre cose per negligenza di quell’età si soano smarite, & perse. Ne fà di mestieri che si partiamo dal nostro principal intento col voler investigar ogni minucciola, più anche di quello che fà al nostro proposito: e per ritornare al nostro ordine incominciato a Montano successe Ciriaco, à Ciriaco Asterio, à questo S. Vigilio, nel decimo ottavo luogo l’Anno circa 383. dal parto della Vergine. Di questo fà di mestiere si dilatiamo alquanto nel dire, fù troppo chiaro per miracoli, il suo nome famoso, non comporta si passi con silentio.

Vigilio dunque fù di Patria Romano, nacque al Mondo sotto l’Imperio d’Honorio, & Theodosio, conforme dicono l’Historie, fù sua madre Massentia, donna di grande eccellenza, & fama, una di nobil schiata, hebbe due fratelli, Claudiano, & Magoriano. Sotto l’Imperio di Gratiano, Valentiniano, & del gran Theodosio, fosse à caso, o per Divina inspiratione si partì (tanto affermano gl’Annali) da Roma, superate le cime delle Alpi Penine, da lungo, & travaglioso viaggio affanata, finalmente giunse con gli figlioli à Trento, furon tutti benignamenre ricevuti, & fatti Cittadini di quella Città; di già nella fanciullezza, Vigilio viveva Religiosissimamente, fù mandato in Athene, città à quei tempi chiara ne studij, ascoltò in Filosofia, aprese la verità Evangelica, e la Sacra Theologia, adornò l’animo di Sante instrutioni; fatto in lettere si Divine come naturali celebre, ritornò à Trento, ove & per la prestanza della scienza, & per la Santità della vita, fù da tutti bramato, da tutti honorato, non inganò il desiderio de Trentini, e corrispondendo alla loro espetatione, da’do in breve saggio della sua integrità, non lasciò che dubitare. Da quanto habbiam detto, resta manifesto Vigilio nella sua gioventù esser stato dalla Madre condoto à Trento, poi mandato in Athene.

Altri vogliono, haver egli dato opera in Roma alle scienze Liberali, poi dalla Città di Roma esser stato mandato in Athene, d’Athene ritornato à Trento, molto saputo; & dotto haver fatto pensiero transferirsi altrove, secondo questi appare prima haver Vigilio ben studiato che partisse d’Athene, per trasferirsi à Trento, Massentia di lui Madre, non haverlo condotto à Trento, ma più tosto esser statta compagna del figliolo, seguendo la di lui fortuna fino à piedi dell’Alpi: Prendi il Lettore qual opinione più gli piace, habbiam voluto noi narrare l’opinioni de’ Auttori, benche diverse, non ci hà parso il dovere tacerle, potressimo in tal guisa essere tassati d’ignoranza, o di negligenza, forse anco di malitia,