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26 Delle Croniche di Trento

Gelasio) à Clodoveo Re di Francia, haveva questo tolto di vita Alarico, genero di Theodorico, fu superata da lui l’armata Francese, s’impadronì della Guascogna, aggiunse al suo Regno la Sicilia, Dalmatia, Schiavonia, Crovatia, Galia Narbonense, e la Borgogna, [Trento cinto di Muraglie.] situata frà gli populi Sequani: Poi per diffesa dell’Italia, e del suo Impero, da estranee incursioni, cinse con buone, & forte muraglie, la Città di Trento, volse concorressero à tal spesa gli SignoriFeltrini. Si ritrova un Editto alli sodetti del seguente tenore.

[Editto di Theodorico à Feltrini]

A Feltrini che possedono beni Theodorico Re.

L

E publiche necessità devono esser abbracciate, & aggiunte con publico, & universal soccorso; non deve esser fatto à spese de pochi,

quello si conosce essere giovevole à molti. Verrebbono vilipesi gl’ordini Regij, quando si commettessero negotij utili & di tanta consideratione à persone debili, & di poche forze. Comandò la nostra auttorità si fabricasse una Città nelle pianure Trentine, la stretezza del Territorio non può soggiacere à spese tanto gravi, hebbe la nostra vigilanza l’occhio (mediante le competenti mercedi) acciò dovessero tutti concorrere ad opera di tanta consequenza, cioè a cingere de mura la nuova Città. Sette confinanti, havete la vostra Città à questa contigua. Conviensi però con commun soccorso, con minor aggravio, con maggior gusto universale, & più sicurezza, ultimare quello, che non potrebbe esser terminato col solo aiuto de pochi. Da questo nostro decretto niun restarà libero, manco le Chiese, & Divini Tempij. State sani.

Da queste cose quali brevemente habbiamo radunate, resta chiaro quanto desideravamo sapere; cioè Trento esser stato fondato da Brenone, accresciuto, & cinto di mura da Theodorico Re di Gotti, l’Anno di Nostro Signore 515.

[Perche si chiamasse Trento] La causa per la quale cosi fosse chiamata questa Città ancora non s’ha saputa, se ingenuamente voglio dir il vero mai mi fù possibile trovarla in alcun Auttore, e non ostante habbi dimandato molti, niuno però potei incontrare che la sapesse, ò l’havesse letta; Congeturano però alcuni, cosi chiamarsi Trento, quasi torrente, dalli trè Torrenti, che cadono dalle cime de vicini Monti, appresso la Città. Il I. vien condotto, in stretto canale, per la Porta de l’Aquila, indi passando, per mezo della Città, finisce in l’Adice. Il II. la Fersina, della qual sopra facessimo mentione. Il III. & ultimo più discosto dalla Città, communemente vien detto Saletto, qual per [Campagna di Trento amena.] mezo de Vignali, & amena Valle, ristretto frà muri, & pontelli, per diffesa della Campagna, con velocissimo corso, sbocca anch’esso in l’Adice.