Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
378 | Delle Croniche di Trento |
to dalla Cavalleria cominciò à scorere d’ogni intorno, è rovinare gli confini della Francia.
Intesa dalli Francesi la venuta di Carlo, spaventati, si ritirono tutti frà le mura delle Città, salvandosi frà gli ripari. [Il Francese và incontro à Cesare al Fiume Rodano.] Il Re prima ben munite, e con bravi presidij assicurate le Città, con tutto il grosso andò alla volta di Cesare, al Fiume Rodano, non tanto per impedirlo dal varco, sapendo benissimo, che quando fosse passato all’altra riva, angustiato dalla penuria de viveri, facilmente venendo à giornata, s’havrebbe potuto vincere, senza che pur uno ne scampasse; perche haveva egli di già condutti tutti gli viveri nelle Fortezze: ma per far vedere, che tutta la Francia era in arme, & insieme per far constare al nemico, che egli era in persona in Campagna, à diffesa del proprio Regno. E perche haveva spiato l’animo dell’Imperiali di venir subito à giornata, à fine di terminare in un baleno le differenze con l’armi, per non morire di fame, ò d’inclemenza di temperie, cose già da loro prevedute: conoscendo che quando vi fossero fermati lungo tempo si sarebbon ridotti in pochi, e quelli resi inutili, per seguire, è dar fine alla guerra, senza suo pericolo, e per deludere l’inimico dalla conceputa speranza, comandò, che gli suoi non si esponessero à giornate: Stimando cosa più prudente, è sicura il combattere frà le mura, che mettersi à rischio din dubbioso conflitto, & temerariamente esporre tutto il Regno à sbaraglio di cieca fortuna. Ha questa in costume rivolger, e precipitare à suo modo le cose della guerra: L’istessa virtù ad ci costei imperio resta oppresso, e fracassata. Si deve aspirare più con consiglio, che con la forza alla vittoria. L’inimico, (trà se diceva) astreto da necessità da per se sloggiarà, lasciando il paese libero.
Mentre gli Francesi diffendevano l’altra riva del Fiume, con prohibitione, che non passassero il Fiume, occuparono gli Cesariani alcuni Castelli di quella Provincia al primo assalto: Altri senza presidij, da quali anco buona parte de paesani per paura s’eran partiti, si resero spontaneamente.
Altri per il sito del luogo, & per artificio humano forti, & da buoni soldati presidiati, è diffesi, perche stimavano, che senza grave lor danno, e stragge non gli poteano superare, gli circondavano con quella scielta Cavalleria, della quale (come dicessimo) era Generale Ferdinando Gonzaga, Capitano di gran virtù, bravo, & esperto, e che non conosceva superiore in quella profissione.