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336 | Delle Croniche di Trento |
thero, & la licenza de molti altri, che d’ogni canto in Germania oppugnavano l’istesso Christo, che gli Religiosi eran sforzati ribellarsi dalla Chiesa di Dio, ò prendere perpetuo bando, si dilattò serpendo questa machia, è vitio sino alli Svizzeri, causa che frà di loro nacquero molti tumulti: [Zvvinglio Heretico.] Si divisero fra di loro in fattioni, e ne seguirono, non perdonandosi gli paesani l’un l’altro la vita stessa, fatti d’arme, tanto successe per la malignità di Zvvinglio, inventore di tante sceleragini, e auttore d’ogni perfidia. [Svizzeri divisi in fattioni.] Havendo quella gente solamente tredici giurisditioni, quali essi chiamano Cantoni, si divisero frà di loro. Otto si ribellorono alla Chiesa Romana, abbracciando, & temerariamente diffendendo l'iniqua Dottrina di Zvvinglio,negando con ogni impietà l'Augustissimo Sacramento dell'Altare, stimarono vano quello che nell'ultima cena fù dal nostro Redentore instituito, vituperosamente sforzandosi annullar, e biasmare,l'antiche cerimonie della Chiesa Catolica, dall’auttorità, ed instituti di tanti huomini Santi approvate: [Svizzeri Christiani.] l’altri cinque Cantoni, ò Ville, ò giurisditioni abbominando, & esecrando gli novi ritti delle cose Sacre, proseguivano con ogni constanza à celebrare, conforme l’antico costume della Chiesa Romana, & in modo vivevano, che puotero essere sturbati dal vero culto Divino, erano però giornalmente da Zvvingliani provocati, & con varie vituperose villanie, oltraggiati, havevano preocupati gli passi, & così impedito gli liberi transiti de viveri alli buoni, che rettamente vivevano, conforme l’antica, è vera Religione Catolica, à fine che questi vinti dalla necessità, predominati dall’impatienza di più patire, si risolvessero al partito Zvvinglio, risoluti, quando ciò non havesse giovato, d’intimarli à nome di tutti perniciosa guerra, con fermo proposito di destruggerli, & mandargli à fil di spada, ò violentemente trargli alla lor setta. S’haveva di già fatta la scielta d’huomini di militia, diedero segno che poco potevano più differire il lor odio, stando in procinto di dargli la fuga.
Gli Christiani da tante calamità, ò miserie oppressi, non potendo sopportare più oltre il bisogno naturale, convenero in concilio à lor rimedio publicamente intimato, e consultarono in quello, cosa s’havesse in tanto pericolo da fare. [Svizzeri Zvvigliani.] Considerarono, che gli Zvvingliani erano in numero, è ricchezze superiori, è che in tal guisa la sua causa non poteva molto andar in longo, che sarebbono stati constretti soccombere, col morire, mancando di fame per penuria di viveri, doppò haver con gli proprij occhi