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332 | Delle Croniche di Trento |
Insprugh. [Federico fà all’improviso un apparecchio all'Imperator.] Frà la Villa volgarmente detta Sthona, & Hostaria, ò Datio nominato Inoche, situato in profonda, e strettissima Vale, serrata d’ogni parte, frà altissime cime de Monti, nel qual luogo poi ad instanza del Trentino, fù appesa una tavola di bronzo, in testimonio, è segno del sempre memorabil incontro di due invitissimi fratelli.
Dunque ivi quelli due gran Prencipi Christiani, e fratelli, insieme abbracciati si riceverono con inaudita, e vincendevol allegrezza, & passando avanti godevano l’un l’altro de mutui raggionamenti, giunti ove le mense eran alla reale preparate, s’assissero, poscia trattarono de lor negotij rilevanti.
[L’Imperatore con il Re vengono in Insprugh.] Questo fù a Cesare d’incredibil consolatione, che havendo fissati gli occhi ne figliuoli di Ferdinando, quali alla di lui presenza furon condoti, scorse in quella real prole, bellezza più che humana, e dicessi, che gli bacciasse, cascandogli in quel mentre dalli occhi alcune lachrime. Passato in questi giocondi complimenti un Mese, era gionto il giorno, in cui Cesare haveva publicato un Congresso in Viena, ove gli gran Prencipi dovendo andare, portati in Nave à corso secondo dal Fiume Isera, venero dalla Città di Monaco, anticamente detta Abudiaco, ivi dalli Duchi di Baviera, che sono nella Vindelicia furon con sontuosissimi convitti ricevuti, & accolti, poi per maggiormente sollevare gl’animi dalle publiche occupationi, si ricrearono con le caccie, dal che ne presero non poco diletto, [Dieta in Augusta.] d’indi si partirono per Augusta, gionsero il determinato giorno & ivi celebrarono la Dieta gli 20. Giugno, in cui avanti ogni cosa si disputò con ogni ardore, & con maggior energia d’animo, che giamai fatto s’havesse per il passato, circa la setta di Luthero.
[Si disputa dell’Heresia Lutherana.] Da tante dispute si conchiuse poco, ò niente, si vene à questa sola determinatione di differire la disputa, circa l’opinione di Luthero, sino al primo general congresso de Prencipi Imperiali, è frà tanto non si facesse alcuna innovatione della fede Christiana, il che poi non fù osservato.
Quanto alla marchiata contro il Turco, che fù la seconda cosa proposta in Dieta, fuori d’ogni suo pensiero, ritrovò gli animi assa inclinati, e pronti. Ivi in olre, molti Prencipi riceverono da Cesare feudi (per usar qui come in altre occorenze il costume, e gli vocaboli de legisti) è doni honorarij del Sacro Imperio. [Vien dato à Ferdinando il possesso delle Provincie.] Gli 5. Novembre consegnò Carlo al fratello, dandogli di quelle in persona, il possesso, tutte le Provincie, è luoghi, che gli eran tocca-