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318 | Delle Croniche di Trento |
lasciavalo partir lontano, andarono à Spira, ove convenne un numeroso congresso. Si consultò in questo il modo, con cui si potesse dar aiuto all’Ongaro contra il Turco: S’era di già sparsa fama che il Soldano Salomone, nemicissimo del nome Christiano, arolate copiosissime, è numerosissime squadre, stava in procinto di portarsi con quelle in Ongaria.
Lodovico vedendosi debile di militari apparati, per resistere à quelle immense forze, mandò ambasciatori, quali rappresentassero à Prencipi della Germania, che il nemico di già era comparso, è si lasciava vedere ne confini con poderosissimo Esercito, è dimandassero in tanti pericoli della Christianità opportuni soccorsi.
Ferdinando certificato del stato in cui si ritrovava il Re d’Ongaria, per tutto il Regno, e per la Real persona sollecito, alla quale haveva maritata la sorella, comminciò à consultare con gli Prencipi cosa s’havesse à fare, mentre ancora l’inimico non s’era avanzato, & le cose stavano nel suo essere, & indi pose ogni industria, s’adoprò al possibile, acciò le dimande del Re d’Ongaria havessero più facile l’entrata nel Congresso di Spira, e sortissero meglior effetto di quello, che altre volte (essendo state repudiate) havevan fatto: avisò gli Prencipi, che gli Ongari stavan con sicura speranza, che gli Alemani loro confederati gli sarebbon stati in aiuto, per assalire, & reprimere l’orgoglio d’un commun nemico, che di già era stato loro dato raguaglio, qualmente in Germania, tutti quelli che havessero, conforme l’età, potuto portar armi, sarebbon stati sforzati à quella guerra.
Mentre il Re esortava gli Alemani à prender l’armi contra gli Turchi, il negotio passò in disputte, finalmente si commise la deliberatione à voti, e suffragij, havendo da questi scoperto non esservi speranza di dar aiuto, licentiata la Dieta, Ferdinando molto conturbato, per veder soprastare grande rovina alli Christiani, si partì, non sapendo qual partito in così difficil deliberatione potesse prendere; nondimeno giudicò non doversi abbandonar il cognato Re in tanti di lui periculi, perloche s’incaminò (cosi consigliato dal Trentino) veloce verso Isprugh, affine d’ammassar di quel Contado squadre ausiliarie per Ongaria, quali medemo haveva determinato condure contra il Turco, per dar ad intendere à ciascuno, quanto havesse à cuore la dignità, e salute di quel Re, & religion Christiana; gionto col Clesio à Zierlo (Castello così volgarmente detto) distante da Insprugh dieci migliari, havendo