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Libro Undecimo. 285

Gli Trentini quasi tutti s’aquietarono, prometendo ad instanza di Carlo Trapp, con giuramento, fedeltà al lor sapientissimo Prencipe Clesio.

Il rimanente del Territorio Trentino fomentava la conspiratione, vociferavano publicamente esser loro liberi: E ciò con l’armi in mano pretendevano diffendere, poi havrebbon con animo tranquillo abbracciata la morte, avanti la quale era necessario adoprarsi in modo, che tutti gli negotij restassero communi.

Vorei quando queste nostre Historie havessero da pervenire alle mani della posterità, lasciar parimente alla di lei memoria, che Vezano, Padrignon, parte di Vigol Vattar, Riva, Theno, le Giudicarie, la Valle di Fieme, mai si ribellarono, manco volsero acconsentire à maledette conspirationi. Delli Nonesi parimente quelli, che sono di qua dal Fiume Nauno, dalla parte di Clesio tutti, & altri quali sopra dicessimo haver dato il secondo giuramento, stettero sempre in fedeltà, ne fuori che pochi, ancorche gravemente indotti, e sollicitati cascarono nell’infame eccesso della sodetta conspiratione. Cles principalmente per la diligenza di Baldassaro, Clesio huomo prudentissimo, e di gran valore, che non la cedeva in prerogative al Fratello Bernardo, e Prencipe Trentino, ne d’alcuno di lui era giudicato inferiore, si mantene in perpetua divotione, & incontaminata fedeltà, qual se bene per ogni luogo scorgesse tumulti, & gli Villani d’ogni parte contra di lui, & altri Signori arrabbiati lo minacciassero della vita, non furon ad ogni modo sufficienti mai con le loro sbravate, e furibonde minaccie rimoverlo dal Castello, stando sempre intrepido. Furono (e ben vero) alcuni, che non per essere inimici alla Città: ma per fuggire il giuditio, e castigo d’alcuni lor commessi misfatti, si congiunsero con la parte de congiurati.

[Pietro Busio homo egregio.] In queste contingenza Pietro Busio, nobil Cittadino, non potendo sopportare, (che gli Trentini altre volte tanto valorosi, che niuna straniera forza gli potè mai atterire, hora si mostrassero frà le lor mura si codardi, è pieni di spavento. E sconfitti da quattro Villani, che non sano, fuori che Zappe, maneggiare altre armi,) ne restava scandalizato. Determinò perciò il seguente giorno uscire per Nomi, spinto conforme vogliono alcuni d’eccessivo desiderio d’immortalarsi, era huomo di grande animo, per spiare qual segno di disgratia in tanta confusione, è spavento havesse arrivare l’interesse Trentino, ò come vogliono altri, & era il