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254 | Delle Croniche di Trento |
Tirano de Turchi, scacciati gli Christiani doppò lungo assedio con innumerabili e formidabili Eserciti prese, & sottopose al di lui dominio la [Rodi vien preso.] Città de Rodi, assieme con l’isola del stesso nome situata frà il Mare Licio, per gli porti, mura ed altre cose pregiate famosa, per l’eccellenza dell’antiche sue leggi memorabile, & che per l’arte, & la pratica del navigare si chiama padrona del Mare.
[Concistoro di Norimberga.] Gionto, che fù Cesare felicemente per il Mare Settentrionale in Spagna, fù da Ferdinando Arciduca d’Austria di lui fratello lasciato suo Luogotenente nella Germania, intimata nuova Dieta Imperiale in Norimberga, quali altri interpretano l’antico segondano, dove come s’era convenuto, andò il Clesio Prencipe di Trento.
Si trattò in quello di molte cose, principalmente di reprimere, & tener lontano l’impero del Turco, qual era passato in Ongaria, e contradire all’heresia di Luthero, che di giorno in giorno andava serpendo, & cresceva oltre modo, in cui dal Trentino Prencipe non fù trascurata cosa, che in si fatte contingenze da quello s’havesse potuto aspettare.
Mentre si consultavano cotali importanti interessi, & si consummava il tempo in varie dispute, fù differito quell’Imperial Concilio al seguente anno. Frà tanto il Trentino se ne ritornò alla sua Chiesa. [Congresso in Nurimberga.] Non vi fece molto dimora, che nuovamente fù constretto andar con Ferdinando Arciduca d’Austria a Nurimberga per ultimar gli comminciati trattati l’anno 1523 gli 25. Ottobre.
La mente di ciascuno era, & questo principalmente da tutti s’instava, che si ponesse qualche remedio à feriti dalla pestilential infermità di Luthero. Scorgevano, che s’andava più sempre ingrossando, & che tutte le Città come da insatiabil rabbia restavano da quel contagioso morbo toche, e sedate. Fù tentata in quella congrega ogni medicina, ogn’uno impiegava la possibil forza, ed arte per remediare à si pestifero male, il tutto senza frutto. Volse più tosto quel infermo corpo starsene pertinacemente nella sua miseria, ed infermità, che obedire al salutifero conseglio de pij Medici, di quelli Prencipi zelantissimi della lor salute. Nulla giovando fù licentiato il concistoro.
Ferdinando, seguitato dal Prencipe Clesio passando per il Ducato di VVintimburgh. Alsatia, Tirollo, & altre Provincie, che gli erano toccate nella divisione fatta con Cesare, di tutte quelle Provincie, & luoghi prese il possesso. Terminati cotesti affari