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252 | Delle Croniche di Trento |
rosa famiglia, hà sempre havuto, & con tutti dimostrato animo generoso, & liberale, inclinato à sminuitre più tosto, che aumentare le richezze, giudicò non esser frà l’altre virtù inferiore la beneficenza, affine in certo modo, & di sangue congionta (palesemente solea dire) delli animi Reggij. Non si ritrova più pestilentiale, & maligna febre, & che più affligi gli mortali dell’avaritia, ne virtù che più gli nobilita della continentia, & liberalità, questa rende gli animi de Prencipi insuperabili. Non deve haver modo il spendere, & far grosse spese, quando il publico decoro ciò richiede. Sapeva benissimo, e tanto publicamente insegnava essere à tutti, ma principalmente à grandi cosa vergognosa, e vituperosa la troppa cupidigia del danaro, questa sola poter oscurare, & adombrare qual si voglia altra eminente virtù, il danaro dovere servire non dominare gli petti humani.
[Il Trentino ritorna dalla legatione di Pannonia.] Fatta dunque con somma sua lode l’Ambascieria d’Austria, & Ongaria, ne ritornò alla patria con più gloria, che emolumento, di dove poco dopò quasi nimico della quiete si parti, hebbe commandi d’andar al servigio di Ferdinando, qual haveva destinato trasferirsi nella Provincia di Fiandra, vicina all’Oceano l’anno 1521 gli 31. Ottobre, essendo giunto alla Città d’Herbipoli per diversi impedimenti sopravenuti, à persuasione di Cesare non si portò l’Arciduca più oltre.
Non poco poi se ne passò in Barbantia. Acciò alcuno non credesse per la similitudine, del vocabolo, che fossero l’istesso Burmantia, e Barbantia, habbiamo giudicato avisar il lettore, che Burmantia è la Città, nella quale dicessimo essersi tenuto il Concilio, ò Dieta come voglian dire. La Barbanza è una Provincia della Gallia, ò Francia Belgica, parte della Germania Cisrenana, cioè di qua dal Reno, già habitata, se vogliamo alle congieture dar qualche fede, dalli Advatici popoli della stessa parte della Francia, quali hebbero dalli Cimbini Theutoni la lor origine.
Alcuni stimano, che gli popoli Ambuariti sijno stati germogli dalla Barbantia. Si ritrovano nella Fiandra alcuni Ecclesiastici Elettori Imperiali, & quasi tutti quelli à cui tocca l’elegere gli Re di Francia, si chiamano padri. Gode quella Provincia questo singolar privilegio; che tanto gli Imperatori, quanto gli Re Francesi s’ungano, consacrano, & coronano nel di lei dominio.
[Divisione delle Provincie.] Andò dunque Ferdinando in Barbanza, prima che Cesare partisse per la Spagna, acciò si facessero le parti delle patrie, Provincie, dominij hereditarij, & del Tesoro, lasciato da Massimigliano