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Libro Decimo. 219

molte cose concernenti gl’interessi publichi, primieramente procurarono restasse inviolabilmente osservata la pace, prima con le nationi, & popoli confinanti stabilita, invigilarono acciò in niun luogo della Germania per l’Imperiale scetro vacante non si tumultuasse le Signorie, & le Provincie Alemane fussero come si deve in giustitia, & pace amministrate, in somma non fosse commessa cosa potesse denigrare, & offendere la Maestà delli due Fratelli, & il pericolo tutto poi si scaricasse, & attribuisse alla negligenza de Consiglieri, sino che s’havessero ordini da Carlo Rè di Spagna, & Ferdinando fratello, che absenti si trovavano, di quanto s’havesse à fare.

Ordinate queste, cose ritornò a Trento. L’anno medemo nel quale morse Massimiliano Imperatore de Christiani, Solimano Sultano s’impossessò del scetro Imperiale de Turchi. Fece nostro Signore veder diversi, & contrarij effetti nel stesso tempo in due primarij, & supremi Imperatori, imperoche essendo due Monarchie di tutto il mondo, l’una lugubre volse piangesse il proprio Imperatore, l’altra gioiosa, & festeggiante ricevesse nel Regno il di lui gran Signore. Mentre con ogni esatta cura s’attendeva in Germania à queste diligenze, Carlo havuta nuova della morte del sopradetto Imperatore, suo Avolo, cominciò subito à por ogni suo pensiero alle cose, che giudicava necessarie per conseguire la Corona Imperiale. Elesse conforme richiedeva il tempo, & i propri interessi alcuni Prencipi suoi Commissarij,[Eletti i Commissarij.] uno di questi fù il Clesio, questi dovevano governar gli stati, haver cura diligente delle Provincie, & quando havesse fatto bisogno diffendere valorosamente gli negotij, & dominij in absenza de Rè, & supremi Signori, sin tanto, che havessero potuto con l’armata passare il tempestoso Mare in Alemagna.

Giunto era il prefisso giorno, nel quale dovevansi terminare gli particolari proposti dalla f.m. di Massimiliano Imperatore, nella Dieta d’Augusta, il principale che Carlo fusse dichiarato Rè de Romani. S’era publicato la nuova Dietà in Francfort, ove si [Congreso in Franchfort.] sogliono per ordinario elegere gli Rè. Sapeva ogn’uno, che Carlo havrebbe havuto concorrente, & gran rivale all’Imperio Francesco Rè di Francia.

Per questo si commise la cura di si importante interesse à molti Prencipi, principalmente si lasciò il pensiero al nostro Clesio, acciò diffendesse le raggioni, & la reputatione di Carlo; impiegasse ogni sapere, & inventasse arte, acciò deluso, & escluso il France-