Pagina:Annali overo Croniche di Trento.djvu/233

206 Delle Croniche di Trento

za strepito, & à soli ceni. Essendosi già temperatamente satollati, & sbandita da stomachi la fame, d'ogni parte si sentivano [Canti.] garzonetti, quali soavemente cantando, radolcivano l'aria, disposti per arbori, & come inestati ne rami, d'alto soavemente gorgeggiavano, uscendo la melodia per il silentio da dense frondi. Altri alle Cithare aggiongevano senari versi. Altrove il Tamburo sosteneva, & aiutava col suo rauco, & basso mormorio le debili, & acute voci dei flauti, rendendo la sinfonia, & melodia di quelli, troppo brilante, temperata.

Doppò questi gli Musici andavano à gara, ogn'uno sforzandosi ad ostentar la propria virtù del canto, & riportarne il pallio. Sarebbe troppo lungo il far mentione di tutti, & del lor canto quall'hor separatamente, & à vicenda, hor tutti à piena Musica facevano. Di dove l'aria ribombante di mille canti, portava gli soavi concenti, per gli silentij della note, alle orecchie de convitatti, si che non riusciva il piacere, & diletto dell'udito inferiore à quello del gusto. Havendo tirato in lungo il convitto sino al tardi della notte, per ogni luogo furon posti torzi accesi, & fuochi nutriti, & ingrassati di bella, & grassa cera, ardevano per tutto gli lumi, che rendevano il splendore di mezzo giorno. Quando d'improvisto comparvero in scena diversi Poeti, tutti chiari, & eccellenti, chi in Poema Heroico, chi in lirico, & altri in altro genere de versi.

Queste cose tutte erano purgatissime, & belle, degne d'esser rappresentate à si fiorito congresso: lodavano il Prencipe, narravano [Varie recitationi.] gli di lui encomij, & prerogative, inalzando sino al Cielo gli fatti heroichi, & degne opere de Clesiani. Indi uscirono in buon ordine celebri Oratori, quali con auttorità de gravi Dottori, & Orationi elegantissime dimostravano quanto fosse grande, & quanto dovesse esser stimata la dignità Episcopale, con quanta pietà, & santità, verità, & senza mesculio d'errore, ò interessi fosse fondata, & instituita la Religion Christiana, & perciò per commun consenso de Santi Padri, & huomini sapienti, preferita à tutte l'altre; di modo che con il lor efficace rappresentare, & dire movevano tutti, & con rari esempi, & eggreggie opere de Santi huomini inducevano ciascuno alla divotione de Sacri, & salutiferi misterij della nostra redentione, & salute. Et ancorche frà il bere suoglinsi render loquaci gli convitatti, quivi ad ogni modo si scorgeva un gran silentio, mentre si parlava di virtù, & Religione: havresti creduto, che a quella si mensa fossero assentate