Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Libro Nono. | 199 |
gilio, svaporando ogni parte, & essalando quelle fiamme certi vaporim quali spiravano soavità tale, quale non saprei spiegare. L'aria s'empiva di fumo causato dalli arsi legni, presi da quelle beate Selve dell'Arabia.
Fatti con tanta diligenza, & poma questi apparati, uscì Bernardo Clesio novo Prencipe di Trento, subito ordinato, & consecrato [Il Vesc. s'incamina a la Chiesa.] Vescovo di Castello gli otto Settembre, nel qual giorno si celebra la natività di nostra Signora l'anno 1514. doppò il levar del Sole, ben accompagnato da Arcieri, con le loro Labarde, conforme si costuma, con la maggior pompa possibile frà primati quali chiamano Conti, & grandi, detti Baroni, & gli Vescovi che l'havevano Consecrato, sopra un superbo, & ben guarnito [Ricco apparato di cose Sacre.] Cavallo: caminava egli per le dipinte tapezzarie, lame cantarine, & Altari, che mandavano soavissimi odori, il popolo ovunque dovea andare copria la terra di freschi rami di arbori. Gli Cittadini [Odori soavissimi.] incontrandolo coronati gli davano gl'incensi. Altri portavano Torcie di cera, altri lo caricavano di fiori, accompagnandolo sempre con gentili corteggi. Esso cosi dalle voci d'huomini, & uccelli salutato, & con tal applauso accolto, giunto alla porta della Cathedrale, bagnò prima se stesso con l'acqua benedetta, aspergendo poi gli altri primati, che gli stavano d'intorno d'indi ascesse per celebrare all'Altare maggiore.
La turba strepitava, & contrastava (come suol accadere) nell'entrare, si sforzava ciascuno esser il primo, facendosi in tal guisa forza, assieme constipatti frà le porte si batevano l'un l'altro, hor avanzandosi avanti, hor per l'impeto rigetatti al primo loco, si spingevano con tanto concorso nella Chiesa, che manco era dato il condegno honore alli Altari, tutti gli luoghi più intimi, & secretti de Santi erano pieni di gente, risonava il coperto della Chiesa fatto di marmo fatto in forma d'arco, à volto, ripercosso da tante voci, & gridi.
Frà tanto s'accendono le Torcie, & i lumi di odorifera cera, ardono avanti gli Altari le lucerne attacate, & vive di oglio e grasso liquore risplendono le lampade apese alli più alti travi acconcie per illuminar le Chiese, fabricate con verghe di bronzo, nella parte inferiore sono larghe, crescendo poi in forma rottonda sempre si van stringendo fino al terminar in punta, attorniata da più cantoni in modo di squadra, ne quali li fumicelli, ò stupini imbombiti del succo dell'olive, & sempre attrahendo, & impiendosi di quello mantengono, & nutriscono in cotal guisa il fuoco,