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184 | Delle Croniche di Trento |
pompa, & honore gli funerali, accompagnati conforme il costume, d'una elegante, & bella Oratione, in lode del defonto. [Pueritia di Bernardo.] La pueritia, & gioventù di questo Prelato fù lontana da qual si voglia ombra di libidine, sotto la cura, & governo d'un non molto dotto, ma ben severo pedagogo, che con gran rigidezza rafrenava quel età si sua natura procliva al male, aprese sotto questo gli primi elementi del legere, & gli rudimenti della lingua latina, diede saggio in quelli anni della sua habilità à le pubbliche cariche; Fù poi madato à Verona ove praticava famigliarmente con huomini dotti, & queli con attentione, & diligenza sentiva, non senza summo di lui contento, & gusto.
Attese ivi al studio delle arti liberali. Diede in quella tenera età saggio delli suoi studij à due fratelli, quali mentre caminava fuori della patria amorevolmente l'accompagnavano, s'aquistò per ciò la lor gratia promettendo di se maggiore espetatione, accrescendo pià certa, & più opportuna la speranza, che della di lui virtù havevano già conceputo. Parimente non comportava quel giovine di spirito elevato, quel sublime ingegno per naturali talenti segnalato d'esser tassato, ò imputato di negligenza, ò dapocagine, & d'esser beffeggiato, & sprezzato, ma infiamato, & spronato da stimoli d'honesta gloria si diede sotto la disciplina de Maestri, quali cercava più esperti, & di esso lui più dotti, per esser ammaestrato, [Bernardo si diede al studio delle scienze.] & in varie scienze adotrinato, & perche conosceva dover caminare per vie malageveoli è difficultose, tutto vampante d'accese, & vive fiame della sapienza, aspirava con gran sforzo alle virtù. Perciò trè anni doppò che si partì dalla patria, si portò in fretta à Bologna, ove da principio n'haveva havuto pensiero.
Era hormai d'età soda, & che richiedeva maggiori, & più alti studij. Ivi attese all'arte Oratoria, & al studio delle leggi. Già haveva inteso non essere ne tempi antichi stato alcuno, che senza l'eloquenza s'aquistasse nome & auttorità. Gli era chiaro, & certo per testimonio de scrittori haver gli vecchi Romani tenuto per cosa come irrefragabile, & infalibile non poter alcuno conseguir, ne conservar luogo honorato nelle Città senza la dottrina, & arte nel dire, per tanto il giovinetto d'acuto, & facil intelletto con maggior vehemenza si dava alle lettere. Stabilì nel suo animo con fermo proposito d'arrivar medianti simi honeste, & honorevoli fatiche, al colmo delle scienze, ò pure frà gli egreggi sudori per avantaggiarsi in quelle, nel fiore della gioventù quell'anima, che