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Libro Ottavo. 177

da quelli cagionate, frà le cime nel mezzo scorre à fronte, ove il Fiume Nauno hà il suo principio verso l'Aquilone.

Habitano ambi gli lati di quella frequenti popoli, alcuni de quali son sparsi nella pianura, lungo la rippa del Fiume, altri più discosti da quelli havevano, si ritirarono sotto gli Monti: quasi determinato far essatta contezza di quella Valle, & habitanti, habbiamo però mutato proposito, occorrendoci scrivere cose più relevanti.

L'antico rito di vivere, & governo di quei popoli hà sortito altro modo; Havevano già ne tempi passati più fori in quelle Valli, hora convengono tutti acciò gli sij amministrata giustitia solo à quello di Cles. Ivi si decidono le lor cause, ivi si terminano le liti, si che tutte le antiche congreghe, contentiose, già per diversi luoghi sparse si son ristrette nell'unica di Cles, alla cui carica è stato destinato Aliprando Clesio, Nepote dell'Eminentissimo, amministrando egli à chiunque per causa di littiggi colà ricorre, perfetta giustitia. Attestano gli antichi memoriali essere stata la Clesiana la più nobile, & antica frà l'altre illustri famiglie di quella Valle. Il Castello, per lasciar da parte il Borgo del medemo nome, situato nel più degno, & famoso luogo della Valle, communemente lo chiamano Clesio, questo ci rende chiara l'antichità di quella famiglia. Indi sono usciti Capitani di gran valore, robustissimi, furon per la lor virtù dalli Prencipi della Germania assai stimati, e perciò chiamati dalli Imperatori alla Corte, & da ogni tempo inalzati à supremi honori, essercitando le più eminenti [Origine delli Signori da Cles.] cariche. Doveressimo prencipiare dalli antenati, & da secreto, & intimo sacrario dell'antichità far di ciascuno special naratura, ma il tempo non ce lo permette; conciosia, che riuscirebbe troppo noiosa, & lunga l'historia.

[Harpone Proavo di Bernardo Cardinale.] Frà gli altri vien connumerato il Bisavo di Bernardo detto Harpone, per esser egli stato in tutti gli affari di stato mirabile, ma di gran vantaggio più eccellente nell'armi. Si servirno molto gli Prencipi dell'Austria nelle cose ardue, & difficili della di lui prudenza, & sani consegli; tanto ritroviamo di lui scritto. Havressimo assai, che dire perche tutti celebrano quella famiglia per havere nelle opere virtuose sempre portata la palma, ancor non v'è stato cosa ove un animo maligno habbi potuto inventar minima occasione di biasmarla.

[Giorgio Avo del Cardin. Bernardo.] Il figlio d'Harpone Giorgio, huomo frà l'ordine de Cavallieri celebre, & per gli di lui eggregij fatti reso alla posterità immorta-