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Libro Sesto. 137

vessero più attrocemente castigargli, chi volevano fossero ligati alle cime d’alti alberi, piegati à terra, e poi cosi attaccati, lasciargli con precipitoso motto cadere, tirando seco i rami quelli manigoldi à volo, affine che venissero in tal guisa ad essere più attrocemente, per diverse parti dal Cielo tormentati. Chi gridava doversi, legar gli corpi, à quattro carene spronati, poscia à forza de cavalli in quattro diverse parti, acciò restassero in quattro pezzi, in somma contendevano tutti, & stavano ostinati, che fossero con morte più infame, & crudele della forca giustitiati .

[Li Giudei sono castigati.] Furon dunque dal consiglio de più sapienti, & col parere de tutti condannati à morte gli Hebrei, de quali alcuni appicati, & ligati à code de Caualli, con le teste in terra, per gli piedi, furon strascinati al luogo della Giustitia, e quivi dichiarati & sententiati capitali nemici della Fede Christiana, erano da tutto il popolo in questi suoi tormenti seguitati con maleditioni, vituperij, & obbrobrij . Han voluto credere alcuni, che quelle voci criminatrici, & contumegliosi della turba, con cui rimproveravano la loro crudeltà, & nefande ceremonie, sij stato frà gli altri dolori, & tormenti il principale. Ivi spartiti dal carnefice in quattro parti, con inusitata sorte di morte estinti, resero le sozze, & infelici lor anime, per esser con più attroci tormenti in perpetuo afflite nel cieco abisso dalli Demonij infernali. Altri condotti prima per tutte le contrade, e severamente dal ministro della giustitia frustati, poi apesi alla forca, posti furon per gli piedi frà Cani rabiosi che da quella pendevano in tal guisa, che erano con grave, & tardo totmento, accerbamente crucciati. Imperoche gli Cani per esser suspesi col capo abbassato, più fieramente adirati, davano de denti, arrabbiati, hora al naso di quei infelici, hor alle orecchie, si che con brutissime piaghe sfigurarono al tutto le loro faccie. In questa guisa frà attroci tormenti, gli scelerati conducevano al fine la miserabil lor vita, & mentre bramavano la morte, gli era prohibito il morire. Desideravano più tosto la morte, che vivere in quelle pene, ma à suo mal grado gli conveniva vivere.

Finalmente finirono l’infelice lor vita in si fatti dolori, per comminciare una perpetua morte con gli Angeli apostati, nell’Inferno. Esequita questa giustitia contra gli Hebrei. [Capella di S. Simone.] Gli Trentini, acciò restasse alla posterità una perpetua memoria, & testimonianza del Martirio di questo Beato, fondarono una Capella nel luogo medemo ove in sprezo della Christiana Religione fù sparso