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122 | Delle Croniche di Trento |
mandate, ma havendo io moltiplicità di figlioli, & eglino essendo fanciulli, come ben sapete, vi raccomando me, & quelli, con ogni efficace affetto. Risposero andasse accompagnato, dalla sua virtù, & favorito dalla fortuna ad opera tanto heroica, conducesse alla lor Sinagoga qualche Christiano fanciullo, sicuro esperimentarebbe l’animo de tutti ver lui, & la sua famiglia, cortese & gratissimo. Dererminato, & appuntato quanto s’è detto, dal traditore, avisò Samuele che a niun modo serasse le porte, perche occorrendo qualche cosa à proposito non gli fossero d’impedimento le porte chiuse, & stangate, si che non potesse subito portar entro, & ascondere la preda. Uscito Tobia sù l’hora del Vespero, andava solo caminando, spiava gli luoghi vicini, poi con qualche timore si portò in piazza, indi vagava à guisa di bracco per la Città, sempre girando gli occhi per la bramata preda del fanciullo, in somma non lasciò luogo, qual non havesse odorato, ma non havendo ritrovata cosa à proposito, se ne ritornava tutto stolido per la medema strada, per la qual prima era passato. Mentre egli in questa guisa osservava ogni cantone, adocchiò un fanciullo di bel aspetto, questo sedeva fuori della porta paterna, sopra un legno. Non haveva ancora compiuti 29. mesi d’età, era di cosi bella facia, che vedutolo non haveresti saputo in, che biasmarlo di fatezze corporali, pareva che la natura fosse stata non solo ricca, benigna, clemente, & molto liberale nel communicar i suoi doni à quel fanciullino, ma anche prodiga in donargli ogni desiderabil bellezza.
Il luogo ove sedeva il Bambino era la contrada del Fossato, cosi dal volgo chiamata, alla parte destra per andar in Castello, quasi dirimpeto alle case delli Hebrei. Guardò d’intorno il scelerato Tobia, per vedere se niuno l’osservava. Accortosi che, niuno sospettava della sua frode, comminciò à fantasticare ingani, s’accostò al fanciullo addotrinato nelle frodi Giudaiche, maggiori delle Greche insidie, sorridendo gli porse un ditto della mano, facendogli carezze, il fanciullo come era facile, & benigno, vezzoso gli prese il police della mano, confidandosi poi, & implicandosi ad una sleal destra, lo seguiva. Andava avanti il perfido Hebreo, & bel bello lo staccava dalle porte paterne. [S. Simone vien preso.] Avanzatosi un poco più avanti, con maggior ardire prese la mano del semplice puttino, l’allettava con fanciulesche galantarie, hora lo menava liberamente, hora non volendo più inoltrarsi lo tirava à forza, hora lo batteva con la mano, hora lo spingeva col ginocchio nel-