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Libro Quinto. 101

Vescovo con numeroso, & ben ordinato Esercito s’incaminò verso Trento.

[Il Prefetto assalisce li Trentini.] Di già s’era sparsa fama per la Città essere stato fatto consapevole il Prefetto di quanto era in quella succeduto, & haver il tutto ricevuto con mal sentimento, & che di già haveva amassata gente per venire alla rovina della Città. Inteso dal Bellenzano soprastargli il Dio delle vendette, per vendicare misfatto tanto infame, publico, & scandoloso, vien detto congregasse la seconda volta il Popolo ad una sua publica esortatione. Et incominciasse in tal guisa.

[Essortatione di Belenzano al popolo.] Trentini miei cari, Popolo mio diletto, huomini ne quali per la vostra fedeltà, valore, & virtù hò posto ogni speranza di ricuperare, & conservare la nostra antica libertà: E proverbio fatto à tutti commune, che le parole non aggiongono forza, ne mai per raggionamento essortatorio essersi alcuno reso di timido , & pauroso, coragioso, & ardito. Il timido non ascolti, ne s’accenda per acquistarsi gloria. Non v’hò adunati per infiamarvi, ne per giongervi animo, havendo di già sperimentato il vostro valore, ma solo per spiegarvi il mio consiglio. Sapete d’avantaggio Trentini miei quanta rovina v’habbi apportata la temerità, & pazzia d’alcuni, quali mentre si sono adoprati contra il ben publico, per far rendere obedienza all’avidità de Vescovi, hanno riduto la nostra libertà sotto una miserabile schiavitudine. Che perciò doppò haver voi meco conosciuto à qual termine fossero condotti i nostri interessi, giudicando non doversi più tolerare servitù tale, con ogni raggione deponessimo il Vescovo, che con tanta alterigia dominava, non potendo, che con la spada, farci strada alla antica nostra libertà. Intendo per quello, che noi facessimo con ogni giustitia, prepararsi, formidabil guerra. Di già essere il Prefetto de la Provincia Trentina con grosse, & ben ordinate squadre uscito in Campagna. Hò giudicato bene avisarvi, & darne à tutti parte, cosi ogn’uno sij allestito, e preparato all’armi, si farà a tutti conoscere chi son gli Trentini.

Si che occorendo, & essendo necessario azzufarsi con costoro, quali contro dovere hanno deliberato voler protegere il Tirano nostro: riducete à memoria nel stesso conflitto, quando andarete ad incontrare l’inimico, che non tanto portate la spada, al fianco, ma la gloria atresi, gli parenti, gli figlioli, le moglie, & l’istessa libertà, qual poco fà vi guadagnaste, il che potiamo senza dover essere tacciati giustamente desiderare, & chie-