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Nel 1202, col consenso del Capitolo, il vescovo Corrado concesse all’Ordine Teutonico di S. Maria, eretto in Acri, l’ospitale dei poveri colla chiesa di S. Giovanni evangelista in capo al ponte di Bolgiano, con tutti i beni ad esso spettanti, investendone un frate Corrado dello stesso ordine, in qualità di sindaco1. Questa pingue abbazia, tuttor posseduta dai Cavalieri Teutonici è affatto deviata dai generosi principii suoi, vivendovi essi oziosamente e con lusso.

Dal Capitolo della cattedrale di Trento fu concessa nel 1202 ad Alberto di Stenico la investitura feudale delle decime di Preore, assieme con altri beni capitolari sì al monte che al piano, giacenti nelle pievi di Tione, di Rendena, di Condino, di Bleggio e di Lomaso2; la quale investitura fu poi confermata dal vescovo Federico di Wanga nel 1214. Cadono sotto questo medesimo anno l’investitura feudale concessa dal vescovo Corrado a Tebaldo, figlio di Turrisendo, della corte di Orsanico o sia di Ossolengo, con facoltà di ogni sorta di fabbrica, e colle condizioni con cui ne furono già investiti i di lui avo e bisavolo3; la solenne convenzione tra i vescovi di Trento e di Bressanone circa i dazii di transito nei rispettivi stati e i diritti e le esenzioni personali4; e una locazione li-

  1. Miscell. Alberti, Τ. IV, fol. 229.
  2. Arch. Vescovile. Miscellanea Alberti, Τ. V, fol. 132.
  3. Arch. Vesc. Miscell. Alberti, Τ. VI, fol. 195.
  4. Cod. Wangh., pag. 147 e seg. Bonelli, Monum. Eccl. Trid., pag. 42.