Pagina:Annali del principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540.djvu/490


— 473 —

nostro essere cessato il timore d’una guerra italiana; non essere stati ascoltati dalla Repubblica di Venezia quelli tra i fuorusciti villani che aveano chiesto il di lei patrocinio; e gli raccomanda di affrettare la sua partenza per la Dieta d’Augusta. Abbiamo in quest’ultimo proposito un’altra lettera di Ferdinando, il quale deplora che il nostro vescovo non possa venire alla sua corte prima della fine dell’anno.

Il 1.° di gennajo 1526, l’arciduca Ferdinando nominava con suo diploma il vescovo nostro presidente del suo Consiglio secreto, assegnandogli il salario di cinquemila fiorini1. Nel marzo di quest’anno il vescovo Bernardo investiva, in premio de’ suoi meriti, il proprio fratello Baldassare di Castel Clesio, capitano delle valli di Annone e di Sole, della quarta parte della Regola di Romalo, della quarta parte della decima maggiore, e d’una parte della Regola di Rumo; i quali beni feudali erano stati tolti a Simone dei Rolandini di Ambulo, che, avendo aderito alla sommossa dei rustici, fu punito nel capo2.

Li 29 di gennajo 1527, il re Ferdinando presentò all’approvazione del vescovo nostro, pel posto vacante della Prepositura della cattedrale di Trento, di juspatronato dei conti del Tirolo, Girolamo Ricci, medico della regina sua moglie. Li 21 febbrajo di quest’anno il nostro Bernardo con due altri vescovi coronò in Praga Ferdinando I re di Boemia e d’Ungheria; e il dì dopo,

  1. Hippoliti, l. c.
  2. Hippoliti, Comp. rer. Trid. MSS.