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cipato ecclesiastico abbiamo una carta autentica spettante alla controversia tra le comunità di Mori e di Nago, circa al monte Bordino, da lui decisa1; e un’altra relativa a una casa e castello nelle adjacenze di Egna, pubblicata alla sua presenza 2.

Ad Adelpreto martire successe nel Vescovato di Trento Salomone, decano della nostra cattedrale, nel 1177. Preso appena il possesso della sua chiesa, il nostro vescovo fu invitato a recarsi a Venezia per assistere all’abboccamento indetto pei 24 di luglio dello stesso anno fra il sommo pontefice Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa; il che egli fece accompagnato da nobil seguito di ben trenta persone. Al convegno susseguì tosto la riconciliazione, e il 1.° d’agosto fu giurata da Federico la tregua coi Lombardi collegati, alla continua presenza del nostro vescovo3. Approfittando di tal favorevole congiuntura, i Canonici Regolari di S. Michele all’Adige ottennero da papa Alessandro III una bolla di protezione apostolica con diversi privilegi e prerogative così reali che personali, indirizzata al loro preposto Enghelberto, e avvalorala dalla sottoscrizione di tutti i cardinali che avevano accompagnato a Venezia il pontefice4.

Nel 1179 si portò il nostro vescovo in Roma al sacro Concilio Lateranense III, convocato dal suddetto

  1. Bonelli, op. cit., pag. 452.
  2. Cod. Wangh. e Bonelli, op. cit., pag. 454.
  3. Muratori, Antiq. Ital. Τ. IV, pag. 286; e MSS. della Cronaca Barbaro.
  4. Bonelli, op. cit., pag. 458.