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Giulio le bolle di sua conferma, accompagnate dai meritati elogi1. In detto anno fu eretta la primissaria di Pergine, eseguita da Benedetto Novelli, arciprete di Bassano, vicario generale di Antonio Pizzamano vescovo di Feltre, nella cui diocesi Pergine si annoverava, e previo il placito dell’imperatore Massimiliano, signore allora di quella giurisdizione2. Li 15 di novembre dello stess’anno fu dato principio alla fabbrica del convento di S. Bernardino dei Padri Riformati, nella pianura adiacente al torrente Fersina; il quale, essendo stato assai danneggiato il 1.° ottobre 1686, e l’ultimo di aprile 1689 talmente guastato, che era perduta ogni speranza di preservarlo dalle innondazioni future, venne abbandonato e trasposto li 7 novembre di quell’anno sul monte, ove essi Padri abitano presentemente3.
Nel 1507, il vescovo Giorgio si recò a Costanza, ove dall’imperatore Massimiliano era stata indetta una Dieta dei principi dell’Impero. In essa Dieta dall’Imperatore sedente in trono in mezzo all’arcivescovo elettore di Magonza e al vescovo di Augusta, il nostro Giorgio ottenne l’investitura dei regali del suo principato. Essendo ivi stata conchiusa l’andata di Massimiliano a Roma per prendervi la corona imperiale, preceduto da forte esercito, che gli dovevano fornire i principi e stati dell’Impero germanico, i Veneti, che occupavano varie città dello stesso Impero, se ne adom-