Pagina:Annali del principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540.djvu/311


— 294 —

tinenze di Trento, dopo il Castello di Trento e intorno alla chiesa di S. Giorgio in Molinara; e della quarta parte della decima di Civezzano, e di una parte del lago e della decima di Terlago, ad Antonio di Molveno cittadino di Trento; di una parte di Castel Clesio e di certe decime in Meclo, in Clesio, in Termenago, in Piazzana, in Revò, in Budeno, in Almezago, in Castello, in Calagana, in Cavizzana, in Tueno, e di una casa nel Castello di Rumo, con corti ed ortaglie, a Jacopo Plotner, per sè e figli maschi; del castello di Vigolo Vattaro e d’una pezza di terra con castagneto, a Matteo dei Murlini, cittadino di Trento; della metà d’una torre in Terzolasio e d’una cascina e d’un praticello e d’un orto, e d’una decima nelle ville di Terzolasio, di Arnago, di Magrasio e di Caldesio, a Francesco di ser Marchesi di Caldesio1.

Li 24 febbrajo del 1425, il vescovo Alessandro investiva Sigismondo di Castel Vassio del castello dello stesso nome nell’Anaunia e delle terre e dei boschi ad esso contigui, e della metà della decima un dì posseduta da Enrico di Rottenburg, maestro della Curia del Tirolo, ed ora spettante al duca Federico, e della decima del pane e dei commestibili nella villa di Ronzone, pieve di S. Lorenzo. Ai tre di maggio dello stess’anno, il vescovo nostro affidò la rocca di Breguzzo nelle Giudicarie a Paride di Lodrone, promettendogli annualmente 200 ducati per la custodia di essa, e 280 ducati pel suo ufficio di Vicario nelle suddette valli,

  1. Hippoliti, Comp. rer. Trid., MSS. Bibl. Trid.