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Nel 1373, fu conchiusa la pace fra i duchi d’Austria Alberto e Leopoldo, e tra Francesco figlio di Jacopo da Carrara. Questa pace diede fine alla lunga ostilità originata dal fatto del Castello di Pergine, da noi riferito all’anno 1348.

Nel 1374, il vescovo Alberto rinnovò ad Aldrighetto di Castelbarco l’investitura feudale da esso concessa nel 1364 ai figli di Guglielmo dello stesso casato1.

Sotto la data dei 25 di gennajo 1375 sta registrato il compromesso convenuto dal vescovo Alberto con Sicco di Rambaldo di Castelnuovo, toccante la controversia tra loro vertente intorno alla giurisdizione delle ville di Vattaro, Mugazzone e Bosentino, e ad ogni altra discrepanza. Questo compromesso fu esteso da Leopoldo duca d’Austria, che prescrisse alle parti compromettenti di presentarsi avanti di lui, entro il termine corrente dal giorno dell’alto suddetto fino alla festa di Pentecoste, se esso duca in questo frattempo si ritroverà nel Tirolo; nel quale caso, tutto ciò che, dopo l’ispezione delle scritture d’ambe le parti, sarà da lui ο dal suo Consiglio deciso, debba essere messo in esecuzione, appellatione remota. In caso poi che esso duca in tal tempo non si trovasse in quelle parti, debba ciò farsi dal suo Capitano generale, nel giorno che da lui sarà alle parti intimato, entro un mese, e col parere e voto del lodato Consiglio; lasciandosi frattanto in quiete gli uomini delle suddette ville ed i loro

  1. Bonelli, Monum. Eccl. Trid., pag. 112.