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Probo per questo di sua mano si diede la morte, e l’Egitto tornò in potere di Zenobia2461. Claudio Augusto, perchè impegnato nella guerra dei Goti, non poteva attendere a questi affari, siccome nè pure alle Gallie occupate da Tetrico2462 il quale in questi tempi tenne per sette mesi assediata la città di Autun che non voleva ubbidirlo, e colla forza in fine la sottomise. Al defunto papa Dionisio succedette sul principio di quest’anno Felice nella sedia di san Pietro2463.




Anno di Cristo CCLXX. Indizione III.
FELICE papa 2.
CLAUDIO II imperadore 3.
QUINTILLO imperadore 1.
AURELIANO imperadore 1.

Consoli

ANTIOCO per la seconda volta e ORFITO.

Il dirsi da me Antioco console per la seconda volta, è fondato sopra un’iscrizione da me data alla luce2464, e sopra i Fasti di Teone e di Eraclio, chiamati fiorentini, ne’ quali i consoli di quest’anno son chiamati Antioco per la seconda volta ed Orfito2465. Fu nell’anno presente prefetto di Roma Flavio Antiochiano: il che bastò al Mezzabarba2466 e al padre Pagi2467, per dar questo nome al console suddetto. Ma non ho io osato per questo di mutar il nome a noi somministrato dai Fasti. Il resto de’ Goti2468 che avea passato il verno fra molti patimenti nel monte Emo, e per la peste andava sempre più calando, venuta la primavera tentò di aprirsi un cammino per tornarsene al suo paese; ma essendo bloccati que’ Barbari da varii corpi dell’armata romana, bisognò farsi largo colle spade. Alla fanteria romana toccò l’urto loro, urto così gagliardo, che le fece voltar le spalle, e ne restarono sul campo duemila. Peggio anche andava, se non sopraggiungeva la cavalleria spedita da Claudio Augusto, che mise fine alla strage de’ suoi. Furono poi cotanto incalzati i Goti dall’esercito romano, e ridotti anche a mal partito dalla peste, che, deposte l’armi, dimandarono di rendersi. Molti di essi furono arrolati nelle legioni; ad altri fu dato del terreno da coltivare; alcuni pochi restarono in armi sin dopo la morte di Claudio, di maniera che di tanta gente pochissimi furono coloro che potessero riveder le proprie contrade. Rapporta Trebellio Pollione2469 una lettera di Claudio Augusto, scritta a Brocco comandante delle armi nell’Illirico, in cui dice di aver annichilati trecento ventimila Goti, affondate duemila navi di essi, che i fiumi e i lidi erano coperti di scudi, spade e picciole lance; grande il numero de’ carriaggi e delle donne prese. Per così memorabil vittoria a Claudio imperadore fu conferito il titolo di Gotico o sia Gottico2470, che comparisce in varie monete di lui2471. Dal medesimo Pollione2472 abbiamo aver Claudio così ristretti gl’Isauri, da noi veduti ribellati sotto Gallieno, che già pensava d’averli colla corda al collo ai suoi piedi, e di metterli poi nella Cilicia, per togliere loro la comodità di nuove ribellioni col vantaggio dell’aspre lor montagne. Ma coloro continuarono nella rivolta, non si sa se per ostinazione di essi, ovvero per la morte sopraggiunta a Claudio. Nè pur sappiamo se a quest’anno o se all’antecedente appartenga la ribellione ed esaltazione di Censorino al trono imperiale. Costui, se crediamo a Trebellio Pollione2473 il quale è solo a parlarne,