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Scrive ancora Eusebio1482, che in quest’anno cadde un fulmine nel Campidoglio, per cui rimase bruciata la biblioteca colle case vicine. Non può già stare il dirsi da lui, che le Terme di Commodo fossero fabbricate nell’anno IV del suo imperio, avendo noi, non meno da Lampridio1483 che da Erodiano1484, essere quella stata una fabbrica fatta da Cleandro, il quale molto più tardi salì in alto. Queste terme e un ginnasio, ossia una scuola di atleti e di scherma, opere anch’esse di lui, furono bensì dedicate sotto nome di Commodo; ma Cleandro avea caro che si sapesse esserne egli stato l’autore per guadagnarsi l’amor del popolo a tenore d’alcuni suoi grandiosi disegni, de’ quali parleremo fra poco.




Anno di Cristo CLXXXIX. Indizione XII.
VITTORE papa 4.
COMMODO imperadore 10.

Consoli

SILANO e SILANO

Siamo assicurati dai fasti antichi, essere stati in quest’anno consoli ordinari due Silani. Che il primo si chiamasse Giunio Silano, lo conghiettura il Panvinio1485, ma non è certo. Vogliono che l’altro si chiamasse Servilio Silano, e con più ragione, sapendosi da Lampridio1486, che Commodo tolse di poi la vita ad un consolare di questo nome. Una iscrizione riferita dal Fabretti1487 si vede posta C. ATILIO, Q. SERVILIO COS., ma non si può arrivar a sapere se appartenga all’anno presente. In questo sì giudicò il padre Pagi1488 che accadesse quanto narrano Dione1489 e Lampridio1490, cioè che si contarono venticinque consoli in un anno solo. Il Panvinio credette questa deforme scena nell’anno 185, senza badare che Cleandro, salito molto più tardi in auge, ne fu l’autore, e per cogliere verisimilmente un grosso regalo da tanti soggetti vogliosi di quell’onore. Quando ciò sia avvenuto nell’anno presente, certo sarà che nel medesimo giunse al consolato anche Settimio Severo, il qual fu poi imperadore, scrivendo Sparziano1491 ch’egli sostenne il primo consolato con Apulejo Rufino, designato1492 da Commodo a quella dignità insieme con molti altri. Strano poi sembra che il medesimo Sparziano1493 dica nato Geta, figliuolo di Settimio Severo, mentre erano consoli Severo e Vitellio, quando avea dato Rufino per collega a Severo. Seguitava intanto Cleandro1494 a far delle estorsioni, e a vendere gli onori, impoverendo la sciocca gente che correva a comperare da lui il fumo. Uno di questi fu Giulio Solone, uomo ignobile, che per la vanità di salire al grado di senatore, consumò quasi tutte le sue facoltà, di modo che fu detto argutamente, che Solone, a guisa de’ condannati, era stato spogliato de’ suoi beni, e relegato nel senato. Ma quando men se l’aspettava, arrivò ancora Cleandro al fine dovuto ai pari suoi. Il precipizio suo vien differito dal padre Pagi all’anno seguente; dal Tillemont vien riferito1495 al presente. In tale incertezza credo io meglio di parlarne qui. Entrò in questi tempi1496 una fierissima peste in Italia1497, e per le poche precauzioni che si costumavano allora, si diffuse ben tosto per tutte le città, e passò anche oltramonti. Questo di raro avea essa, che non men gli uomini che le bestie perivano. In casi tali, quanto più vaste e popolate son le città, tanto maggiormente infierisce il malore nella folta misera plebe. Così fu