Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/15


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— Ma benissimo, — esclamò il vecchio, soddisfatto, anzi sollevato dalla notizia: poi si rifece pensieroso: — e altro?

— E altro, come al solito, domanda denari.

— Benissimo, — egli ripetè, su un altro tono. E un grave silenzio seguì fra i due.

La madre pensava:

— Sì, tutto va bene, riguardo a Pietro. Di lui non si sa se desiderare o temere il ritorno. I fratelli non parlano mai di lui, e voi, zio, voi che ricordate la nostra famiglia andata a male causa gli zii poltronacci e viziosi, pensate che è bene lasciare che Pietro faccia il soldato. Se viene ancora la guerra, egli può distinguersi e far carriera, perchè non ha paura nemmeno delle cannonate. Io sola, povera me, desidero il suo ritorno. Il mio cuore è con te, Pietro, perchè sei la parte cattiva della mia vita, la piaga che bisogna curare, Pietro, amore mio.


Ella poteva abbandonarsi ai suoi pensieri di madre, perchè adesso si procedeva lentamente.

Il ponte era ingombro di veicoli e spesso