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Per San Michele la famiglia Bilsini cambiò di casa ed anche di terra.
Era una famiglia numerosa: cinque figli maschi, la madre vedova, e uno zio di lei, che, sebbene mezzo paralitico e senza un soldo di suo, poteva dirsene il capo.
Appunto per i consigli dello zio Dionisio, i Bilsini avevano venduto la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già antico feudo gentilizio che, di decadenza in decadenza, acquistato in ultimo a vile prezzo da un fabbricante di scope, veniva da questi concesso a modestissime condizioni annuali: cento dieci lire la biolca,1 due capponi, quaranta uova d’inverno e un cestino d’uva da tavola d’estate.
Da anni questa terra giaceva in abban-
- ↑ Circa duemilacinquecento metri quadrati.