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tre anni dopo | 67 |
recandosi alla scuola di Caserta, per studiare e passare ufficiale effettivo. Oppure di accelerare i suoi studi in medicina per farsi medico militare.
Ma ad un tratto s’innamorò di una signorina.... povera. Non ostante le sue pose e il suo scetticismo, Cesario s’innamorava facilmente, dimenticando le une per le altre. Questa volta s’innamorò talmente che abbandonò i suoi progetti brillanti e ambiziosi. Far lui la dote, coi suoi beni, non ci pensò neppure. Anzi tutto i beni che potevan spettargli non raggiungevano certo il tanto voluto, e poi la famiglia non avrebbe mai acconsentito.
Tornò studente, lasciando con rammarico e con piacere confusi insieme la vita militare. Durante il servizio aveva conseguito la licenza e si era inscritto nell’Università.
Dopo molto discutere si inscrisse in giurisprudenza, tiratovi da Gonario Rosa. E partì per il continente, a Roma. In casa Velèna si fecero più economie per lui, e crebbero le speranze. Nulla era avvenuto laggiù in tre anni.
La vita era sempre la stessa. A vent’anni