Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
le anime oneste | 303 |
mani per scacciar le galline. Anna si destò, fece uscire le impertinenti, e domandò:
— Dove macinate il grano?
— Nel villaggio. Facciamo il pane ogni mese, e ogni mese ci tocca scender laggiù. È una seccatura, ma speriamo che cessi presto.
— Perchè?
— Perchè appena gli ulivi cominceranno a dar frutto, il padrone impianterà un molino a vapore (zia Mattoi veramente disse a vapora), sul confine dell’uliveto, ove c’è la strada per andare al villaggio. In inverno macinerà tutte le olive nostre e del villaggio, e nel resto dell’anno macinerà il grano e l’orzo.
— Ma sta a vedere se verranno di laggiù! — esclamò Anna, che pur sapeva tutte queste cose.
— Oh, verranno, verranno! — esclamò zia Mattoi con cieca fede. — Verranno anche da gli altri villaggi, perchè qui sarà tutto a metà prezzo, e si farà tanto presto, mentre laggiù le macine tirate dagli asinelli impiegano giornate intere per macinare venticinque litri di grano. Ogni volta che vado là mi domandano tutti: ma il molino non arriva ancora?