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280 | le anime oneste |
con nuove geremiadi: Gonario la trascurava, non pensava che a divertirsi, non amava il piccino, non amava nessuno....
— Beata te! — le disse togliendole a viva forza Giovanni dalle braccia. — Tu sembri una bambina ed io una vecchia. Maledetti i matrimoni. Non maritarti mai, Anna mia!
— Se non ho l’occasione! — rise lei.
E la sgridò dolcemente, ripetendole a voce i suoi consigli, mostrandole ad esempio Angela e Pietro.
— Dacchè ho vissuto con loro non li ho mai sentiti dirsi una parola sgarbata.
— Ma Pietro non è esigente; è un cristiano, non è una bestia, come certi altri....
Anna le posò una mano sulla bocca.
— Senti, — disse, — le bestie siamo noi, donne. Gli uomini hanno sempre ragione; non è vero, Giovanni?... — E sorrise al bambino, chinandosi, e posandogli un dito sulla fossetta del mento.
Il bambino tornò a sorridere.
— Perchè dici che è cattivo questo signorino? Guarda come sorride, guarda, guarda,