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capo d’anno 219

I suoi nervi erano così intensamente tesi che gli sembrava dovesse sopravvenirgli un accidente.

Uscito lui la scena finì; una grande desolazione si leggeva sul volto delle donne; ma Paolo disse con fermezza:

— Si farà, si farà....

Anna si mise a sparecchiare melanconicamente, e Cesario, che non sembrava molto preoccupato dell’affare, cercò la sua chiave per uscire. Ma arrivato alla porta tornò indietro ed entrò in cucina.

— Guai a voi, — gridò minaccioso alle serve, — se trapela una sola parola di quanto avete inteso stassera...

— Vada, vada... — rispose una con profonda ipocrisia. — Non siamo di quella gente noi... Son cose di mondo....

E provavasi a dirgli parole di conforto, ma Cesario le voltò tranquillamente le spalle.

Ad ogni modo nessuno seppe i discorsi tenuti quella notte in casa Velèna.

L’indomani mattina Sebastiano entrò nell’ufficio, ove suo padre lavorava già. Paolo com-