Pagina:Anime oneste.djvu/230

216 capo d’anno


La passione gli toglieva ogni sentimento di generosità, e quasi si pentiva di aver giurato il segreto ad Anna.

Così accadde una scena violenta, quasi uno scandalo.

Le serve, gongolanti di contentezza, ascoltavano dietro l’uscio, con gli strofinacci in mano.

Cesario, che spiegava a Nennele la formazione degli specchi ustori, esponendo i piccoli cristalli brillantissimi del suo pince-nez al raggio della candela, fini con l’abbandonare l’importante argomento per interessarsi della questione dibattentesi tra suo padre, sua madre e suo fratello.

— È inutile, — diceva Paolo, rosso in viso, finchè tu non mi darai una ragione, una prova che dica: Gonario Rosa è indegno di entrare nella nostra famiglia, io non ti ascolterò. Se gli nutri dell’antipatia o magari dell’odio è un altro par di maniche. Sono stupidaggini indegne di te. Alla fine non sei più un ragazzo, e devi capire che i mariti come Rosa non si incontrano ad ogni cantonata. Cosa diavolo ti ha fatto? Nessuno ne parla male; solo tu, chi