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il sacrifizio 203

la più grande delle soddisfazioni. Sono forse uno sciocco?...

Mentre egli si volgeva questa domanda singolare, Anna che invece di salire alle camere di sopra era entrata nell’ufficio, scriveva una lettera a Gonario Rosa, una piccola lettera che mise tra le pagine dei Racconti Russi. Doveva essere una di quelle piccole lettere che rappresentano tutto un sacrifizio, perchè Anna, nel salire in punta di piedi le scale, sentiva scorrersi sulle guancie grosse lagrime roventi, come non ne aveva mai pianto.

E le pareva di dover cadere stecchita sui gradini, che alla luce del lume tremolante per l’aria fredda, le sembravano i gradini di una scalinata interminabile, costrutta in mezzo a un edifizio rovinato.