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il sacrifizio | 199 |
Con la testa appoggiata al libro aperto e le mani tese al fuoco, era invasa da brividi continui. Tutto taceva dentro la casa; gli acuti fischi del vento venivano a morire dentro la gola del camino, con infinita tristezza. Come Dio volle Sebastiano ritornò.
— Perchè sei rimasta tu? — domanda levandosi dalle spalle il cappotto dalla fodera di scarlatto.
— Volevo dirti una cosa, — Anna mormorò, china sul braciere, coprendo il fuoco con la cenere. Era divenuta rossa, non tremava più, ma avrebbe voluto parlare al buio.
— Ah, sì! Me ne sono accorto che c’è qual cosa per aria. Ti ha detto nulla Caterina?
— Sì, mi ha detto qualche cosa....
— Cosa c’è dunque? — gridò lui adirandosi. L’idea che sua sorella facesse l’amore con Gonario gli dava una specie di frenesia.
— Parla.
E volle ascoltare, intento, fremendo, ma Anna gli disse semplicemente, torcendosi le mani:
— No, non mi ha detto nulla, ma mi ha