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comincia il dramma 163

Perchè l’amareggiava così, invece di confortarla? Sentì tutto il dolore di Anna e si chiamò fra sè miserabile!

Poi pensò di essersi ingannato e ne provò una infinita tenerezza. Si pentì di aver parlato, ravvolse Anna in uno sguardo d’intenso amore, e il desiderio acuto di prenderle la testina fra le mani e dirle: perdonami! — Lo fece avanzare di un passo. Tutto ciò in un baleno.

Ma gli sembrò sacrilegio toccarla; vide le mani di Anna, entrambe nel sole, ora, e si confessò di non avergliele mai osservate. Oh, che belle mani da signora erano quelle! Ed egli, egli era un contadino! Sì, Gonario Rosa doveva riamarla! Gonario era un signore e doveva sposarsi con Anna.

Seguì il suo ragionamento interno e disse, con amaro sorriso:

— Dopo tutto, Annì, io sono uno sciocco, tu hai ragione. Se egli ti ama è un eccellente partito; ma ha egli, poi, buone intenzioni?

— Di chi parli, cosa ti hanno mai raccontato? — ella rispose. Scriveva, sempre col