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162 | comincia il dramma |
dovevo parlarti, ma solo oggi mi sono assicurato....
— Di che cosa? — domandò Anna, preparando il secondo foglio.
— Dei grilli che hai per la testa....
— Dio mio, cosa hai oggi, Sebastiano?
Cercò di ridere, ma avrebbe voluto fuggire, sprofondarsi, nascondersi. Chissà quale scena Sebastiano le preparava! Volle alzarzi ed uscire, ma non potè guardare in viso il cugino, anzi chinò la testa in maniera che i suoi capelli sfiorarono il foglio.
— Io non ho nulla, Anna, — disse Sebastiano, — ma voglio il tuo bene, solo il tuo bene voglio, Anna, perchè lo sai che io.... ti amo.... come, anzi più di una sorella.
— Non ti comprendo, no.... — rispose lei, fredda e dignitosa.
— Oh, tu mi comprendi più di quel che io desidero! — Si alzò e arrossì a sua volta perchè non trovava le parole adatte. Infine, cosa voleva egli dire alla cugina? Aveva nulla da rimproverarle?
La guardò e la vide impallidire sempre più.