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130 le nozze

della stanza, con le gambe accavalcate. — È una cena: ti dico che è una cena.

— Cena o pranzo o lunch io invece ti dico che verrà stampato: si diede un lunch....

— Già, già! Abbiamo capito....

— Tu non capisci nulla. Ma va, — non ho voglia di....

— Caterina? — chiamò Nennele dall’alto della scala. Essa piantò ogni cosa e accorse.

— Cosa vuoi?

Nennele era triste perchè nessuno, nella confusione, si ricordava di lui.

— Voglio Angela, sì, ho da dirle una cosa, — disse quasi piangendo.

— Vieni con me.

— Non vengo. Chiamala qui!

Caterina sparve dicendo a Nennele che avrebbe chiamato Angela, ma Nennele non vide più Caterina e tanto meno Angela, fino all’ora della cena. La quale seguì senza inconvenienti, tra brindisi e lieti conversari. Alle due partì l’ultimo invitato. Verso le tre la casa cadde nel silenzio. Ma all’alba erano già tutti nuovamente in moto.