Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
cesario. — il corredo | 101 |
— Che pazienza! Sono i lavori di Aracne, non è vero, questi?...
Si appoggiò alla sedia di Anna, così che la sua giacca le sfiorò la testa.
— No, è un ricamo Richelieu, — ripetè essa.
— Ah, Richelieu! Anche qui c’è Richelieu? E perchè Richelieu?
— Perchè aveva i collari trapuntati così! — esclamò Pietro ridendo.
— Beato Richelieu! — rispose Gonario. — Mi vorrei al suo posto.
Ma Anna non capì la galanteria.
— Perchè al suo posto? È morto ora.
— Sì, e anche disperso. Ma voglio dire, al posto del ricamo chiamato così...
Anna cessò improvvisamente di ricamare; ficcò ogni cosa nella borsetta e arrossendo vivamente si alzò.
— Così, e dove sarà andato Cesario? — domandò il giovine.
Ma Anna non seppe rispondere a tono. Forse non intese, perchè mormorò: — Sono i fazzolettini d’Angela.