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capitolo xli. 319

E a noi tre, io, Alessandro e Artibano, non può altro ch’una cosa nuocere, cioè la morte, nella qual sempre saremo vivi nel cospetto degli uomini. E per l’amor ch’io porto a voi, carissimi fratelli, mi muovo a dire queste parole con sicurtà». — Quindi raccomandò a loro Antinisca, e che nella pace si contenesse in prima conclusione che Antinisca fosse salva. — Allora parlò Parvidas, e disse che l’amor della città toccava più a loro che al Meschino che lo ringraziavano; e che farebbero sì fatta pace, ch’egli e i compagni sarebbero salvi, e Antinisca ed i cittadini sarebbero contenti, e quando non fosse buona pace non la farebbero. Ancora promise di non confermare la pace, se prima non fosse riferito tutto al Meschino e al consiglio della città, e con questa conclusione si partì la mattina, e andò al campo del Soldano con gli altri compagni. Quando furono partiti, Trifalo figliuolo dell’oste secretamente parlò col Meschino dicendogli: — «O signor mio, potrei io soffrire per l’onore che ho io ricevuto da te, avendo mandato Parvidas per ambasciatore, che io non ti dicessi il tradimento che Parvidas ti fa! Sappi ch’egli ha tutti i cittadini rivolti alla volontà del Soldano, e credo che questa pace non sia buona, imperocchè ella è viziata, credendo io che Parvidas la cominciasse con tradimento a trattare con Melidonio il giorno che l’ebbe in guardia. Però, Signor mio, guardati da lui, che temo ch’ei sia contra di te; tu sai che mio padre fu morto in battaglia e non ho altro parente che la tua persona, la quale mi fece cavaliero; però fatti buona guardia!»

Quando il Meschino intese le parole di Trifalo, pensando ai certi strani segni di Parvidas, subito mandò per Alessandro ed Artibano, di questo parlando a loro in presenza di Trifalo. Il franco Artibano disse: — «Quand’egli tornerà, se mi date licenza, con le mie mani gli taglierò la testa». — Rispose Guerino: «Non è da far cosa alcuna, perchè il popolo tiene da lui e così quelli di fuori, ma noi terremo modo e maniera di campare». — Disse Artibano: «O Trifalo, se noi potessimo sconosciuti passar il campo, non ti darebbe il cuore di guidarci per luoghi che non fossimo visti?» — Rispose Trifalo: «La tua fede! se noi scappiamo fuori di questo campo, io vi guiderò per ignoti luoghi