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capitolo xxviii. 239

aspettava ch’ei tornasse in camera, e vedendo che non tornava, uscì fuori, e dimandogli per qual ragione s’era partito, e perchè non si aveva dato piacere con lei? Il Meschino disse: — Madonna, io mi sento molto male e tutto venire meno,» ed ella lo credette, e per questo s’avvide il Meschino che ella non intendeva i cuori nè le menti degli nomini, e così ritornarono nel giardino dove furono fatti molti giuochi piacevoli. Poi andò a cena, e mentre cenavano, ei per voler sapere da loro quello che cercava, cominciò a dire alcun fatto d’amore, e poi dimandò chi fosse suo padre e la sua madre, e se erano vivi. Ella dissegli: — Per questo tu non hai saputo niente, e acciocchè tu sappia che io so tutto, tu fosti dato in guardia ad una gentildonna della città di Costantinopoli, la quale aveva nome Sefferra, la quale per certo caso fuggì per mare, essendo tu di età di due mesi. Discesa dalle mura e navigando per mare fu presa da tre galee di corsari, e la balia che ti dava il latte, fu tanto stracciata per le galee, che il terzo dì morì, e un donzello che era con Sefferra fu gettato in mare, e, perchè non restava di piangere, la cattivella fu morta e gettata in mare, e tu fosti venduto in Arcipelago ad un mercante di Costantinopoli detto Epidonio, il quale ti fece allevare col suo figliuolo, e a te pose nome Meschino al battesimo, e quando da prima fosti battezzato avesti nome Guerino, però pensa se so la tua nazione! ma per questo tu non sai ancora niente». Ei piangeva udendo la sua disavventura, e pensava a quelle parole che si incontravano con quelle di Epidonio, e sospirò. Nondimeno tenne ogni cosa secreta nell’animo suo, ma non per prieghi, nè per lusinghe, nè promesse, ella non volle mai dirgli chi fosse il padre suo.

La sera fu mandato in una ricca camera, e la Fata venne con tutti quei piaceri e giuochi che fossero possibili per farlo innamorare, e quando egli fu nel letto, lei si coricò a lato. Il Meschino fu preso d’ardente amore, e fecesi il segno della santa croce, nè per questo non si partiva la Fata, ma per venir all’effetto del suo desiderio più si accostava a lui, ed ei ricordandosi delle parole dei romiti, disse tre volte: «Gesù Nazareno, aiutatemi!» e disselo dentro del suo cuore.