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232 | guerino. |
ad alta voce: — O maledetto dragone, o laido animale oscuro e brutto, quanto è terribile la coda e quanto sono terribili le tue ale!» Pareva maggiore la testa che l’altro busto. Ei chiamava busto le due montagne dov’era andato, e chiamava testa la montagna che vedeva davanti, su per la quale per certe caverne gli conveniva andare. E vide in questa montagna quattro entrate oscure, e perchè il sole andava sotto, gli convenne dormire quella sera su quei sassi. La mattina quando fu levato il sole, disse i sette Salmi Penitenziali e molte orazioni, e segnossi il viso, e tolse una candela accesa in una mano, e in un’altra tenendo la spada entrò per mezzo una caverna, perchè le caverne erano quattro, ma pur tornavano tutte in una, e disse tre volte: «Gesù Cristo Nazareno, tu mi aiuta!»