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230 | guerino. |
mincia Sagittario, e dura fino a dì 14 e ore 10 di dicembre; poi comincia Capricorno, e dura in fino a dì 1 ore 17 di gennaio; poi comincia Acquario, e dura fino a dì 14 ore 7 e mezzo di febbraio; poi comincia Pesci, e dura fino a dì 15 e ore 12 di marzo; in ciascheduno di questi segni il sole sta 30 dì e ore 1 e mezzo. Quando il sole ha cercato tutti questi segni, ricomincia l’altra; e questa è la volta che io ti dico, che il sole ha da fare prima che tu possa uscire, e in quel punto stesso che tu entrerai ti conviene uscire, poichè passando quello non potresti mai uscire, e saresti in quello istesso incanto che elle sono. Ma per quelle virtù che le giudica in quel luogo, conviene che per forza tre giorni innanzi, ti sia detto e ricordato se tu vuoi uscire, nè di niente ti possono sforzare, e conviene che elle ti dicano l’ora, e quando che tu vorrai uscire, sarai menato alla porta per dove tu entrasti». Ora quando Guerino ebbe inteso queste parole, rispose: — Santo padre, datemi la vostra benedizione, che è dì chiaro; imperocchè se devono o convengono insegnare, ovvero dire per forza, io tornerò salvo e sano per la grazia del nostro Signor Iddio!» Si confessò, e tutti tre gli diedero la loro benedizione, ed ei li pregò che pregassero Dio per lui. Poi abbracciò Anuello, e pregollo caramente ch’ei facesse bene attendere al suo cavallo, e bene guardasse le sue arme. — Per l’oro e l’argento fa pure il tuo volere, purchè il cavallo e l’arme sieno pronte al mio comando, per la roba poi, io me ne guadagnerei,» e lui molto l’abbracciò piangendo. Il Meschino si cinse la spada, e la saccoccia nella quale era il pane e gli ordigni per accendere il fuoco, e prese le candele legate perchè non si rompessero, e tolse la fiasca del vino, e tolta la benedizione, al suo partire fece ogn’uomo lagrimare, dicendo: — Pregate Dio che mi rimandi a voi sano e salvo!» e uscito fuori del romitorio, essi gli fecero compagnia circa cinquanta braccia, e nel partire disse uno dei romiti: — Abbi in mente Gesù Cristo Nazareno che ti aiuti!» Allora ei prese l’aspra via su per il poggio dell’alpi della fata Alcina con gran fatica.
Partito il Meschino dai tre romiti, poco andò che trovò il fine delle due montagne dov’era questo romitorio. Per mezzo