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capitolo xx. | 191 |
signoria, anzi va cercando il padre suo, e non sa chi si sia, e non ne ebbe risposta da Apollo. Veramente io dico che non è, nè fu mai tanta fedeltà nelle parti d’Egitto quanta fede è stata in questo valoroso capitano, e non è tanto oro nè argento in Egitto, nè ricchezze che sieno bastevoli e sufficienti a rimunerarlo e rimeritarlo del beneficio da lui ricevuto; e veramente che tentazione diabolica ci ha tentati? Per così fatte cose temo che la terra non s’apra e c’inghiottisca, e ancora dico che a voi può esser caro che costui voglia rimanere vostro capitano di gente d’armi, e da piedi e da cavallo, e perchè leggier cosa potrebbe essere che con la sua possanza l’Asia almeno e l’Affrica venissero all’obbedienza del Soldano».
Finito il re di Polismagna la sua arringa non fu più alcuna persona che contraddicesse, e per questo il Soldano fece chiamare il Meschino nel consiglio, e grande onore gli fu fatto. Il Soldano lo prese per mano, e volevalo da capo eleggere capitano della sua gente, ma il Meschino lo ringraziò e non volle accettare il bastone, e lagrimando dimandò licenza. Il Soldano lo pregò che volesse rimanere, che lo farebbe gran signore; ma vedendo che non voleva restare, gli volle donar molte ricchezze, ed egli non volle accettar niente, ma solamente dimandò tre cose: La prima, che a quelli che erano venuti con lui dal prete Janni fossero donate certe cose, e quelli rimandassero a lui sani e salvi. La seconda, una lettera di salvo condotto per tutta l’Affrica, perchè ei voleva andar al monte Atlante a dimandare della sua generazione. La terza fu due guide che sapessero la lingua sino in Barbaria. A tutto egli consentì, passato il terzo giorno ebbe licenza, e il re di Polismagna in secreto l’abbracciò, e dissegli che pregasse Gesù Cristo per lui, e diedegli denari per le spese tanti quanti ne dimandò, e fu da lui e dal re di nuovo avvisato di quello che nel consiglio fu trattato contra lui e da chi. Quando si partì gli fecero compagnia molti baroni insino al fiume Nilo, e fugli apparecchiata una nave, e tutti gli toccarono la mano. Partito da loro con due guide, navigando per il fiume, andarono verso Alessandria, facendo il Meschino orazione a Dio, che gli desse grazia di trovare suo padre e la sua madre, spesso lagrimando per com-