Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/199


capitolo xiv. 147

se: «Il nostro signore ha oro e argento tanto che basta, voi avete sostenuto fatiche e sparso il vostro sangue, e però a ogni modo è ragione che sia vostro»; poi attesero a fare festa, ed allegrezza della vittoria.

Stettero a Persepoli due mesi, tanto che ognuno fu bene guarito, ed in capo di due mesi ritornarono gli ambasciatori dei Persiani, che condussero cinquanta mila Persiani, e la bella Antinisca, la quale era allora di tredici anni, accompagnata da duecento gentildonne.

Tornata la bella Antinisca alla città di Persepoli, i cittadini fecero grande allegrezza. Quando Guerino la vide, si accese molto più del suo amore, e disse: «O Dio, dammi grazia ch’io mi possa difendere da questa fragil carne, tanto ch’io trovi il padre mio, e la mia generazione». Ricevuta con grande onore e riverenza, fugli resa la signoria, ed ei la diede per suo governo a tre cittadini dei maggiori, cioè Parvidas, e due altri. Essendo un dì Guerino nella sua camera tra sè stesso si lamentava del cammino che gli restava a fare, secondo la risposta che ebbe dagli Arbori del Sole, che in ponente sarebbe la sua generazione. Essendo in questi pensieri giunse Parvidas, e poichè si ebbero salutato, si presero per mano, e di molte cose ragionarono. Parvidas tra le altre cose gli disse che gli piacesse pigliar Antinisca per moglie, e che ei si facesse signore del reame. Guerino gli rispose: «O nobile amico, a me convien cercare le parti di ponente per comandamento di Apollo, ma prima cacciare i Turchi da tutta Soria». Parvidas tornò ad Antinisca, la quale udita la risposta, subito mandò a dire al Meschino che le venisse a parlare. Egli andò, ed ella cominciò a pregarlo dolcemente, che gli fosse in piacere di non partir da Persepoli, dicendo: «O signor mio, io sperava sotto la vostra spada di esser sicura del regno, che voi m'avete renduto, per questa cagione vi giuro per gli dèi, che come saprò che voi siete partito, con le mie proprie mani m’ucciderò per vostro amore, e se mi promettete che finito il vostro viaggio ritornerete a me, io vi prometto aspettarvi dieci anni senza prendere marito». Disse il Meschino: — Non già, perchè sarete già maritata. — Questo non curo, purchè voi giurate di tornare a me, e di non pigliar altra donna». E mentre andavan ragionando