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capitolo xii. | 113 |
uccisero e ferirono gran parte di tali elefanti selvatici, e non avessero avuto la sorte di trovare quei porci vivi, i quali facevano gridare come fanno quando il beccaio li ammazza, sicchè per queste grida gli elefanti cominciarono a fuggire, tornandosi nel bosco. Di lì a poco trovarono molti serpenti, dragoni e tigri molto velenosi, e ne uccisero molti. Questi per il veleno avrebbero fatto gran male, perocchè erano molti insieme venuti al fiume all’ora di terza per bere. Ma Cariscopo disse: «Contra questa verminaglia è buon di far stridere i porci;» e cominciarono a stuzzicarli e farli gridare, ed a fare in tal modo la lor battaglia. Ond’è che si videro poi morti più di mille di que’ vermi velenosi, ma rimasero uccisi di que’ porci più di ottocento, dopo aver fatta battaglia coi serpenti, e quelli che non morirono in battaglia, andavano morendo per la via per essere avvelenati.
Passati questi vermini, la sera sul tardi volendosi alloggiare, trovarono un animale molto smisurato di grandezza, il quale divorò due Indiani. Il rumore si levò, e furono mandati contra lui gli elefanti. L’animale ne ferì cinque, dando loro nel collo e nel petto del dente lungo come quello del cinghiale, e buttò dieci elefanti per terra, ma alla fine fu trucidato dal Meschino che gli lanciò addosso due lancie. Ad ognuno faceva maraviglia quel collo lungo e spesso che appena lasciava veder la testa, accogliendosi il collo tra il petto infra le spalle. In que’ paesi questa bestia è chiamata Cenarocoper, e propriamente è fatta come fu detto da Lasagas, capitolo cinquantotto.
L’altra mattina avendo il Meschino sentito che erano appresso ad una città che era l’ultima della terra abitata pei cristiani, pregò Cariscopo che gli consentisse d’andarvi. Cariscopo drizzossi alla fine verso questa città, già detta di sopra Rampa. Appena uscirono dalla selva, che trovarono de’ gran serpenti, e gran quantità di uccelli, ma poco mal loro facevano. Non così le fiere, una delle quali chiamata Cavalles dagli Indiani, combattè con loro. Era tanto destra che pareva che avesse ali colle quali volasse, e spesso si fermava a guardarli, parendo che la fosse vaga di vedere il viso dell’uomo. A questo modo seguitolli tutto un dì, senza però offenderli; ma presso la città di