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Non precedeva i rapidi
Piacer la giusta pena;
I brevi dì bastavano
Alle conquiste appena.
De’ miei trionfi il numero
Vidi, e nojarmi osai:
Timore al cor m’indussero
D’Orfeo la sorte, e i guai.
Troppo alle belle in Tracia
Piacque per sua sfortuna;
Tutte ad un tempo il vollero,
E solo il volle ognuna.
Ei lacerato, Euridice
Rivide ombra sanguigna.
Ahi tanta in cor femmineo
Mortale invidia alligna!