Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
85 |
Nè a sagrifizio ignobile
Te con tuo danno ei chiede,
Nè de’ suoi fidi all’ultimo
Le spoglie tue concede.
Taccio, o ’l dirò? giustizia
Per poco al ver si faccia:
Difficile modestia
Non se n’offenda, e taccia.
Enea, l’eroe magnanimo
Ai sommi Dii sì caro,
Anch’egli osò fra gli uomini
E pio vantarsi e chiaro.
Se infin di noi memoria
Vivrà, se nulla io sono,
Tutta d’Amor propizio
La mia fortuna è dono.