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XVI
ALL’AMICA ABBANDONATA
Me non tuffò nel Tanai
Braccio di madre Scita,
E non di Scilla inospita
Il fianco a me diè vita.
Non io crudel spettacolo
Al fondator di Tebe
Nacqui a fraterno esizio
Dalle incantate glebe.
Ed anco a noi pieghevole
Il cielo anima diede:
Non l’è pietate incognita,
Non cortesía, non fede.