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XII
IL FURORE.
Cessa: gli Dii mi tolgano
All’odíata vista.
Il crederai? per lagrime
Forza il mio sdegno acquista.
Tuo mi chiedesti: arrisero
Gli avversi fati, il sono:
Godi, se puoi, rallegrati
Di sì funesto dono.
Lasso! così celavasi
Sotto al Tessalic’auro
Il sangue infausto ad Ercole
Del traditor Centauro.